Straordinariamente Ibra

È un fuoriclasse, anche in quanto a spocchia: con i compagni di squadra («la svezia sono io»), con i giornalisti («vai a casa a cucinare», a una della tv). capace di far arrabbiare perfino i capi di stato. Ma lui non se ne cura, anzi: «non sono arrogante, so quanto valgo». E il 14 e 15 novembre la sua vita esagerata arriva al cinema di Alessandra Bocci Sportweek, sabato 5 novembre 2016 C’è del family man inquesto Ibrahimovic, a giudicare dall’ultimo spot: un’automobile comoda, uno dei suoi bambini biondi, la bionda moglie Helena e una bella strada da percorrere tutti insieme. «Io sono una persona normale che pensa alla propria famiglia», ha detto alla stampa inglese appena arrivato a Manchester. «Non sono un bad boy e non sono arrogante». Peccato che poi abbia aggiunto: «Mi viene da ridere a pensare a quanto sono perfetto». Zlatan è così, prendere o lasciare. The Legend. L’uomo che scambiava forbiciate non soltanto verbali con i compagni nello spogliatoio dell’Ajax. Quello ...