MKE Ankaragücü Spor Kulübü

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MKE Ankaragücü
Calcio
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Giallo, blu
SimboliIena
InnoAnkaragücü Marşı
Dati societari
CittàAnkara
NazioneTurchia (bandiera) Turchia
ConfederazioneUEFA
Federazione TFF
CampionatoTFF 1. Lig
Fondazione1910
PresidenteTurchia (bandiera) İsmail Mert Fırat
Allenatorecarica vacante
StadioEryaman
(20 650 posti)
Sito webwww.ankaragucu.org.tr
Palmarès
Titoli nazionali1 campionato turco (1924-1951)
Trofei nazionali2 Coppe di Turchia
1 Supercoppa di Turchia
Si invita a seguire il modello di voce

Il MKE Ankaragücü Spor Kulübü, per esteso Makina Kimya Endüstrisi Ankaragücü Spor Kulübü,[1] meglio noto come MKE Ankaragücü o solo Ankaragücü, è una società polisportiva turca con sede nella città di Ankara.

La polisportiva è attiva nei seguenti sport: badminton[2], calcio, pallacanestro[3], pallavolo (con una squadra femminile[4]), taekwondo e tennistavolo[5].

La squadra di calcio, che attualmente milita nella TFF 1. Lig, la seconda serie del campionato turco di calcio, annovera nel proprio palmarès un campionato turco (1924-1951), 2 Coppe di Turchia e una Supercoppa di Turchia, oltre a due campionati di seconda divisione. Ha inoltre partecipato a 3 edizioni della Coppa delle Coppe e a 2 della Coppa UEFA. Disputa le partite interne allo stadio Eryaman di Ankara, inaugurato nel 2019. In precedenza era di scena provvisoriamente allo stadio Osmanlı, dopo la chiusura dello stadio 19 maggio, avvenuta nel 2018. Vive una rivalità con il Gençlerbirliği.

Esordi e primo cinquantennio (1904-1959)

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La società ha sede ad Ankara, ma fu fondata, con il nome di Altin Örs IdmanYurdu, nel 1904 a Istanbul, nel quartiere di Zeytinburnu. La relativa squadra calcistica giocò così alcune stagioni nella Lega del venerdì di Istanbul, prima che la società si trasferisse, nel 1910, nella capitale turca, 500 km più a est. Non è chiaro il motivo del trasferimento ad Ankara. Secondo una teoria diffusa, i calciatori si divisero: alcuni scelsero di seguire scegliendo Şükrü Abbas e altri Agah Orhan. Şükrü Abbas fondò il Turan Sanatkarangücü nel 1910. Nel 1938 i due club si fusero a formare l'AS-FA Gücü, che nel 1948 cambiò nome in Ankaragücü. La squadra vinse il campionato turco nel 1949. In precedenza aveva ottenuto il terzo posto nel 1924 con il nome di Turan Sanatkarangücü.

Avvento dell'era professionistica (1959-1981)

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Nel 1959, con la creazione della Millî Lig (Lega nazionale), la prima edizione del primo campionato nazionale turco, la squadra fu ammessa al campionato dopo aver ottenuto il secondo posto nella Lega professionistica di Ankara. Si piazzò quinta nel Beyaz Grup (Gruppo bianco) nell'annata d'esordio nella Millî Lig.

L'Ankaragücü retrocesse in TFF 1. Lig al termine della stagione 1967-1968, dopo essersi piazzata penultima. Tornò in massima serie nella stagione seguente e vi rimase fino al 1975-1976, quando conobbe una nuova retrocessione, ma fece ritorno immediato in Süper Lig, da cui retrocesse tuttavia immediatamente, nel 1977-1978.

Ritorno e militanza in massima serie (1981-2012)

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Nel 1981 la squadra tornò in massima serie per decisione politica, contro cui la FIFA non poté opporsi. Il presidente della Turchia Kenan Evren e il governatore di Ankara Mustafa Gönül volevano infatti che nella divisione di vertice del calcio turco vi fosse una squadra della capitale, per cui deliberarono la promozione del club magrado quest'ultimo avesse raggiunto il secondo posto, e non il primo, nel campionato di seconda serie, finendo dietro al Sakaryaspor. L'Ankaragücü aveva vinto nella stessa stagione la Coppa di Turchia.

Sotto la guida del tecnico Ersun Yanal, la squadra ottenne il sesto posto nel 2000-2001 e il quarto nel 2001-2002. Dopo la partenza di Yanal lottò per non retrocedere, riuscendo nell'impresa nelle ultime giornate di campionato per alcuni anni. Verso la fine del primo decennio degli anni 2000 attraversò una crisi finanziaria, durante la quale Ahmet Gökçek rimpiazzò Cemal Aydın nelle vesti di presidente del club.

Gökçek promise una ripresa della squadra e fuse il suo precedente club, l'Ankaraspor, con l'Ankaragücü, mossa contrastata dalla federcalcio turca, che decise la retrocessione dell'Ankaraspor. Ahmet Gökçek fu dunque destituito dalla presidenza del club per decisione del tribunale sportivo turco e al suo posto tornò Cengiz Topel Yıldırımn, che fronteggiò la crisi economica della società vendendo i migliori giocatori, indebolendo fortemente la squadra. Il successore, Sami Altınyuva, non riuscì a risolvere i gravi problemi economici, così molti calciatori lasciarono il club. Alla presidenza si successero poi Bent Ahlat, Atilla Süslü e Mehmet Yiğiner, senza esito.

Caduta in terza serie (2012-2013)

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A causa della crisi economica peggiorarono anche i risultati sportivi. La squadra, oberata dai debiti, retrocesse in seconda divisione nella stagione 2011-2012, dopo aver perso per 3-2 contro il Karabükspor, con ben sei giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato. Alla fine ottenne solo 11 punti, frutto di 2 sole vittorie, schierando forzatamente una formazione piena di giovani. Seguì una nuova caduta nella stagione 2012-2013, quando la squadra, cui era stato imposto in estate il blocco del calciomercato in entrata, retrocesse in terza serie a causa dell'ultimo posto in seconda serie.

Risalita (2013-oggi)

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Nel 2013, con la presidenza di Mehmet Yiğiner, grande amico di Melih Gökçek, iniziò una lenta risalita. Egli riuscì a far sospendere il blocco dei trasferimenti in ingresso e a migliorare il rendimento della squadra, di cui fu segnale il terzo posto in terza serie ottenuto nella stagione 2013-2014. Nel 2016-2017 la squadra riuscì a guadagnare la promozione in seconda serie.

Da neopromossa, la compagine di Ankara combatté per la promozione in Süper Lig già nella stagione 2017-2018, quando fu seguita in media da 25 000 spettatori in casa. L'allenatore İsmail Kartal fu messo sotto pressione dopo un inizio opaco, con quattro partite consecutive senza vittorie, ma il successo per 4-1 contro la capolista Çaykur Rizespor alla quinta giornata segnò la svolta: la squadra ottenne 12 risultati utili consecutivi che la fecero salire in testa alla classifica prima della sosta invernale. Un periodo negativo dopo la ripresa della stagione durò fino al mese di marzo, quando una vittoria per 2-1 contro l'İstanbulspor rimise in carreggiata l'Ankaragücü. Fino alla fine della stagione subì solo un'altra sconfitta, prima della vittoria contro il Manisaspor che volle dire ritorno in Süper Lig[6]. Il club, dopo due stagioni in massima serie, concluse l'annata 2019-2020 con l'aritmetica retrocessione con una giornata di anticipo, poi annullata a seguito della decisione della federazione di bloccare le retrocessioni dalla massima serie, come misura di sollievo dopo una stagione condizionata dalla pandemia di COVID-19.[7] La retrocessione avvenne al termine della stagione seguente, a causa del terzultimo posto finale, ma vincendo il campionato di seconda serie del 2021-2022 la squadra tornò subito in massima divisione.

Rosa 2023-2024

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Aggiornata all'11 dicembre 2023.

N. Ruolo Calciatore
1 Polonia (bandiera) P Rafał Gikiewicz
2 Turchia (bandiera) D Alperen Kuyubaşı
3 Turchia (bandiera) D Alper Uludağ
4 Turchia (bandiera) C Atakan Çankaya
5 Rep. Ceca (bandiera) D Matěj Hanousek
6 Turchia (bandiera) D Cem Türkmen
7 Grecia (bandiera) A Anastasios Chatzīgiovannīs
8 Portogallo (bandiera) C Pedrinho
9 Bosnia ed Erzegovina (bandiera) A Riad Bajić
10 Germania (bandiera) C Efkan Bekiroğlu
11 Capo Verde (bandiera) A Garry Rodrigues
13 Turchia (bandiera) D Abdurrahim Dursun
16 Bosnia ed Erzegovina (bandiera) C Andrej Đokanović
18 Bosnia ed Erzegovina (bandiera) C Nihad Mujakić
20 Austria (bandiera) C Enes Tepecik
21 Kirghizistan (bandiera) A Sirozhiddin Astanakulov
22 Gambia (bandiera) C Ali Sowe
N. Ruolo Calciatore
23 Turchia (bandiera) C Ali Kaan Güneren
25 Francia (bandiera) D Enock Kwateng
26 Serbia (bandiera) D Uroš Radaković
27 Turchia (bandiera) D Arda Ünyay
29 Giamaica (bandiera) A Renaldo Cephas
30 Turchia (bandiera) C Tolga Ciğerci (capitano)
41 Turchia (bandiera) P Doğukan Kaya
45 Turchia (bandiera) D Mert Çetin
70 Grecia (bandiera) D Stelios Kitsiou
77 Turchia (bandiera) D Hayrullah Bilazer
94 Turchia (bandiera) A Arda Kumru
95 Turchia (bandiera) D Mert Can
96 Turchia (bandiera) D Yusuf Eren Göktaş
97 Turchia (bandiera) C Onur Efe Ekri
99 Turchia (bandiera) P Bahadir Güngördü
Italia (bandiera) C Riccardo Saponara
Azerbaigian (bandiera) A Renat Dadaşov

Competizioni nazionali

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1949
1971-1972, 1980-1981
1981
1969, 1991
1969, 1977, 2021-2022
2016-2017 (gruppo rosso)

Altri piazzamenti

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Finalista: 1972-1973, 1981-1982, 1990-1991
Semifinalista: 1963-1964, 1975-1976, 1982-1983, 1987-1988, 1998-1999, 1999-2000, 2022-2023, 2023-2024
Finalista: 1972
Finalista: 1973
Secondo posto: 2017-2018
Terzo posto: 2013-2014 (gruppo rosso)
Semifinalista: 1984-1985

Statistiche e record

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Statistiche nelle competizioni UEFA

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Tabella aggiornata alla fine della stagione 2018-2019.

Competizione Partecipazioni G V N P RF RS
Coppa delle Coppe 3 6 0 1 5 1 13
Coppa UEFA/UEFA Europa League 2 6 3 0 3 4 8
  1. ^ Tarihçe - MKE Ankaragücü, su ankaragucu.org.tr. URL consultato il 16 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  2. ^ Badminton- MKE Ankaragücü, su ankaragucu.org.tr. URL consultato il 16 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2014).
  3. ^ Basketbol - MKE Ankaragücü, su ankaragucu.org.tr. URL consultato il 16 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2014).
  4. ^ Voleybol- MKE Ankaragücü, su ankaragucu.org.tr. URL consultato il 16 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  5. ^ Masa Tenisi - MKE Ankaragücü, su ankaragucu.org.tr. URL consultato il 16 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2014).
  6. ^ (EN) The destruction and recovery of Ankaragücü, su thesefootballtimes.co, These Football Times, 2 maggio 2018.
  7. ^ (EN) No relegations for 2019-20 season in Turkish Super Lig, aa.com.tr, 29 luglio 2020.
  8. ^ Fino al 2001 il campionato turco di seconda serie si chiamava TFF 2. Lig, denominazione che oggi indica la terza serie turca.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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(TR) Sito ufficiale

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