Cercinatura

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La cercinatura è un tecnica colturale utilizzata in certi contesti per controllare soprattutto piante arboree.[1] Essa consiste nel rimuovere gli strati esterni di una pianta[2] (corteccia e libro) fino a raggiungere il cambio[3] con la finalità di limitare le capacità di sviluppo e riproduzione dell'esemplare cercinato, inducendolo ad un lento e costante appassimento[4]. Tale tecnica viene impiegata principalmente con l'intento di contrastare il diffondersi ed il proliferare di specie vegetali alloctone, quali per esempio il Prunus Serotina e l'Ailanthus. L'etimologia del termine deriva da cercine, tipico rigonfiamento del fusto di un vegetale, dovuto all'irregolare scorrimento della linfa[5].

Nella sezione botanica della "Storia Naturale" di Plinio il Vecchio, laddove si parla dei rimedi agrari per alleggerire una pianta e ridurne lo sviluppo eccessivo del legno e delle foglie[6], si riferisce la consuetudine di procedere con "la raschiatura ad anello della corteccia"; tale espediente, senza dubbio da identificare con la cercinatura, viene indicato con l'espressione latina "circumrasio corticis".

  1. ^ Lorenzo Lazzaro, Michele Giunti (NEMO srl), Giuseppe Brundu (Università di Sassari), Annalena Cogoni e Gianluca Iiriti, GUIDA TECNICA per professionisti APPENDICE II: PIANTE ALIENE ed ALIENE INVASIVE (PDF), su https://www.lifeasap.eu, p. 24.
  2. ^ Arboricoltura, su arboricoltura.it.
  3. ^ Cercinatura Lotta e controllo (PDF), su www.infoflora.ch, p. 1.
  4. ^ Dizionario Treccani on-line
  5. ^ Dizionario Enciclopedico Universale Sansoni
  6. ^ Libro XVII, paragrafo 246, pp. 646-647 dell'edizione Einaudi

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