Notohippidae

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Notohippidae
Ricostruzione dello scheletro di Rhynchippus
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdineNotoungulata
SottordineToxodonta
FamigliaNotohippidae

I notoippidi (Notohippidae) sono una famiglia di mammiferi erbivori estinti, appartenenti ai notoungulati. Vissero tra l'Eocene inferiore e il Miocene inferiore (circa 50 - 18 milioni di anni fa) e i loro resti fossili sono stati ritrovati in Sudamerica.

Benché il nome notoippidi significhi "cavalli meridionali", questi animali non avevano l'aspetto di un cavallo. Il nome si riferisce alla dentatura molto simile a quella dei cavalli, con incisivi taglienti e molari a corona alta adatti per triturare l'erba. La forma del cranio e in particolare la dentatura è frutto di un'evoluzione convergente con gli equidi, mammiferi perissodattili che si svilupparono nei continenti settentrionali. Il corpo dei notoippidi era piuttosto tozzo, sorretto da zampe relativamente allungate e dotate di artigli (e non di zoccoli). Le prime forme di notoippidi possedevano molari a corona bassa, ma nel corso dell'evoluzione i denti divennero gradualmente più prismatici, e ricoperti da uno spesso strato di cemento; anche il cranio divenne più lungo, e come risultato dell'allungamento si formarono spazi tra incisivi, canini e molari.

Classificazione

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Cranio di Eomorphippus bondi

La famiglia dei notoippidi venne descritta per la prima volta da Florentino Ameghino nel 1894. I primi notoippidi si svilupparono nel corso dell'Eocene inferiore (Pampahippus) da antenati che sono probabilmente da ricercare nell'arcaica famiglia degli isotemnidi o degli oldfieldtomasiidi. Successivamente, nel corso dell'Oligocene, si origenarono forme via via più specializzate, tra cui Notohippus, Rhynchippus, Eurygenium, Eomorphippus, Morphippus, Mendozahippus, Pascualihippus, Argyrohippus. Una delle ultime forme attribuite a questa famiglia, il grande Colpodon del Miocene inferiore, è in realtà un probabile rappresentante aberrante della famiglia dei leontiniidi.

I notoippidi fanno parte dei notoungulati, un grande gruppo di mammiferi sudamericani che sviluppò, nel corso del Cenozoico, una quantità di forme di vario aspetto e dimensioni. I notoippidi, in particolare, fanno parte del gruppo dei toxodonti, di cui sono considerati tra i membri più basali. Studi recenti indicano comunque che la famiglia dei notoippidi non sia un gruppo monofiletico, bensì parafiletico e quindi non valido in senso cladistico, poiché costituito da forme via via più evolute, sempre più vicine all'origene di altri gruppi di notoungulati (Cerdeno e Vera, 2010).

  • F. Ameghino. 1894. Enumeration synoptique des especes de mammifères fossiles des formations éocènes de Patagonie. Boletin de la Academia Nacional de Ciencias en Cordoba (Republica Argentina) 13:259-452
  • M. Bond and G. M. López. 1993. El primer Notohippidae (Mammalia, Notoungulata) de la Formación Lumbrera (Grupo Salta) del noroeste Argentino. Consideraciones sobre la sistematica de la familia Notohippidae. Ameghiniana 30(1):59-68
  • B. J. Shockey. 1997. Two new notoungulates (Family Notohippidae) from the Salla Beds of Bolivia (Deseadan: Late Oligocene): systematics and functional morphology. Journal of Vertebrate Paleontology 17(3):584-599
  • Esperanza Cerdeño & Bárbara Vera (2010). «Mendozahippus fierensis, gen. et sp. nov., new Notohippidae (Notoungulata) from the late Oligocene of Mendoza (Argentina)». Journal of Vertebrate Paleontology 30 (6): 1805–1817.

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