Pietro Toesca: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==
Toesca viene ricordato fra i più importanti medievisti del [[XX secolo|novecento]]. Il suo volume ''"La pittura e la miniatura nella Lombardia fino alla metà del quattrocento"'' ricostruì per la prima volta il quadro dell'arte figurativa [[Lombardia|lombarda]] del [[medioevo]], definendone l'importanza riguardo all'intera Europa. Allievo a [[Roma]] di [[Adolfo Venturi (storico dell'arte)|Adolfo Venturi]], Toesca iniziò la sua carriera di docente all'Accademia scientifico-letteraria di [[Milano]], nel [[1905]]. Nel [[1907]] fu scelto per l'appena istituita cattedra di Storia dell'Arte all'[[Università di Torino]]. Nel [[1914]] si spostò a [[Firenze]], e nel [[1926]] a Roma, dove concluse la sua esperienza d'insegnante universitario nel [[1948]]. Fra i suoi studenti più importanti [[Roberto Longhi]] e [[Ernst Kitzinger]]. Nel 1939 entra a far parte del Consiglio tecnico dell'Istituto Centrale per il Restauro, ora [[Istituto superiore per la conservazione ed il restauro]].
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Toesca è stato Direttore della sezione ''Storia dell'arte medievale e moderna'' dell'[[Enciclopedia Italiana]] dal [[1929]] al [[1937]], e membro nazionale dell'[[Accademia dei Lincei]] dal [[1946]].
Toesca fu, inoltre, direttore della sezione ''Storia dell'arte medievale e moderna'' dell'[[Enciclopedia Italiana]] dal 1929 al 1937, e membro nazionale dell'[[Accademia dei Lincei]] dal 1946.

Sposò [[Elena Berti]] (1900-1967), anche lei storica dell'arte, autrice di numerosi saggi; ebbero una sola figlia, [[Ilaria Toesca]], che seguì le orme dei genitori.


== Opere ==
== Opere ==
* ''La pittura e la miniatura nella Lombardia fino alla metà del quattrocento'' (1912);
* ''La pittura e la miniatura nella Lombardia fino alla metà del Quattrocento'' (1912)
* ''Storia dell'arte italiana, I, Il Medioevo'' (1913-27);
* ''Storia dell'arte italiana, I, Il Medioevo'' (1913-27)
* ''Monumenti e studi per la [[storia della miniatura]] italiana, I'' (1929);
* ''Monumenti e studi per la [[storia della miniatura]] italiana, I'' (1929)
* ''La pittura fiorentina del Trecento'' (1923);
* ''La pittura fiorentina del Trecento'' (1929)
* ''Storia dell’arte italiana, II, Il trecento'' (1951)
* ''Storia dell'arte italiana, II, Il trecento'' (1951)

==Note==
<references/>


== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
* [[Giulio Carlo Argan]], "La creazione dell'Istituto Centrale del restauro", intervista a cura di Mario Serio, Roma, 1989
* [[Giulio Carlo Argan]], "La creazione dell'Istituto Centrale del restauro", intervista a cura di Mario Serio, Roma, 1989
* [[Roberto Longhi]], “Pietro Toesca”, in AA.VV., ''Letteratura italiana. I critici'', vol. V, Milano, Marzorati, 1987, pp. 3347-3351.
* [[Roberto Longhi (storico dell'arte)|Roberto Longhi]], “Pietro Toesca”, in AA.VV., ''Letteratura italiana. I critici'', vol. V, Milano, Marzorati, 1987, pp.&nbsp;3347–3351.
* {{cita web|http://arthistorians.info/toescap|Toesca, Pietro}}
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* Stefano Baldi - Viola Agata Lanza, ''Le fotografie Toesca all'Università di Torino'', "Culture del testo e del Documento", a. 11, n. 33, settembre-dicembre 2010, pp. 31-50.
* Stefano Baldi - Viola Agata Lanza, ''Le fotografie Toesca all'Università di Torino'', "Culture del testo e del Documento", a. 11, n. 33, settembre-dicembre 2010, pp.&nbsp;31–50.

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Pietro Toesca

Pietro Toesca (Pietra Ligure, 12 luglio 1877Roma, 9 marzo 1962) è stato uno storico dell'arte italiano.

Toesca viene ricordato come uno dei più importanti storici dell'arte medievale del Novecento. Il suo volume La pittura e la miniatura nella Lombardia fino alla metà del Quattrocento ricostruì per la prima volta il quadro dell'arte figurativa lombarda del medioevo, definendone l'importanza riguardo all'intera Europa. Allievo a Roma di Adolfo Venturi, Toesca iniziò la sua carriera di docente all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, nel 1905. Nel 1907 fu scelto per l'appena istituita cattedra di Storia dell'Arte all'Università di Torino. Nel 1914 si spostò a Firenze, dove sviluppò una forte amicizia con Bernard Berenson, e nel 1926 a Roma, dove concluse la sua esperienza d'insegnante universitario nel 1948. Fra i suoi studenti più importanti si possono citare Giulio Carlo Argan, Roberto Longhi, Ernst Kitzinger, Sergio Bettini, Giovanni Carandente e Federico Zeri. Nel 1939 entrò a far parte del Consiglio tecnico dell'Istituto Centrale per il Restauro, ora Istituto superiore per la conservazione ed il restauro.

Toesca fu, inoltre, direttore della sezione Storia dell'arte medievale e moderna dell'Enciclopedia Italiana dal 1929 al 1937, e membro nazionale dell'Accademia dei Lincei dal 1946.

Sposò Elena Berti (1900-1967), anche lei storica dell'arte, autrice di numerosi saggi; ebbero una sola figlia, Ilaria Toesca, che seguì le orme dei genitori.

  • La pittura e la miniatura nella Lombardia fino alla metà del Quattrocento (1912)
  • Storia dell'arte italiana, I, Il Medioevo (1913-27)
  • Monumenti e studi per la storia della miniatura italiana, I (1929)
  • La pittura fiorentina del Trecento (1929)
  • Storia dell'arte italiana, II, Il trecento (1951)


  • Giulio Carlo Argan, "La creazione dell'Istituto Centrale del restauro", intervista a cura di Mario Serio, Roma, 1989
  • Roberto Longhi, “Pietro Toesca”, in AA.VV., Letteratura italiana. I critici, vol. V, Milano, Marzorati, 1987, pp. 3347–3351.
  • Toesca, Pietro, su arthistorians.info.
  • Pietro Toesca, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Modifica su Wikidata
  • Stefano Baldi - Viola Agata Lanza, Le fotografie Toesca all'Università di Torino, "Culture del testo e del Documento", a. 11, n. 33, settembre-dicembre 2010, pp. 31–50.

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