A livello nazionale Sandell vinse il campionato rally junior 2WD nel 2004[1] e il campionato rally 2WD nel 2005.[2]
Dopo il debutto nel campionato mondiale rally, avvenuto nel 2005, nel 2006 Sandell partecipò al campionato JWRC alla guida di una Renault Clio S1600; in sei rally ottenne un secondo posto in Svezia e in Argentina, una vittoria in Sardegna, un sesto posto nel Rally di Gran Bretagna e un settimo nel Rally di Finlandia, riuscendo a vincere il titolo con 32 punti totali.[3] Nel 2007 si classificò sesto nel medesimo campionato con una vittoria in Finlandia e un secondo posto in Norvegia per un totale di 19 punti.[3] Nel 2008 ottenne la settima posizione finale con un secondo posto in Finlandia e 21 punti all'attivo.[3]
Nel 2008, oltre che nel mondiale Junior, gareggiò anche nel PWRC, dapprima con una Peugeot 207 S2000 e poi con una Mitsubishi Lancer Evolution, classificandosi in quarta piazza con 22 punti, frutto di un terzo posto in Svezia e del secondo in Turchia e in Nuova Zelanda.[3] Nel 2009 passò a correre con una Škoda Fabia S2000 del Red Bull Rallye Team; ottenne due vittorie di fila in Norvegia e a Cipro e giunse secondo in Argentina, chiudendo la stagione nuovamente in quarta posizione con 30 punti.[3]
Nella stagione 2010, con lo stesso team e la stessa vettura, prese parte al SWRC, nel quale si classificò secondo con 112 punti complessivi, a 11 lunghezze dal vincitore Xavier Pons; totalizzò due vittorie in Germania e in Francia e un terzo posto in Finlandia e ottenne anche i primi punti validi per la classifica assoluta del mondiale.[3]
Nelle due stagioni successive marcò occasionali presenze nel mondiale con una Škoda Fabia S2000 e con una Mini Cooper WRC,[3] per poi esordire, nel 2013, nel Global RallyCross Championship;[4] nello stesso anno, nell'ambito degli X Games, vinse una medaglia di bronzo a Foz do Iguaçu nel rallycross e una d'argento a Los Angeles nella Gymkhana Grid.[4]
^(SV) JSM Otrimmat 2WD (PDF), su old2.sbf.se, Svenska Bilsportförbundet. URL consultato il 2 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2015).
^(SV) Otrimmat 2 WD (PDF), su old2.sbf.se, Svenska Bilsportförbundet. URL consultato il 2 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).