Dioscoride Pedanio
Dioscoride Pedanio (in greco antico: Πεδάνιος Διοσκουρίδης?, Pedánios Dioskourídēs; Anazarbo, 40 circa – 90 circa) è stato un botanico e medico greco antico vissuto nella Roma imperiale durante l'impero di Nerone.
Viene citato da Dante nel quarto canto dell'Inferno, nel limbo, con l'epiteto di «buono accoglitor del quale», cioè della qualità delle erbe.[1]
Opere
modificaDioscoride di Anazarbo è noto principalmente come autore del trattato Sulle erbe mediche. Si tratta di un erbario scritto originariamente in lingua greca, che ebbe una certa influenza nella medicina medievale. Rimase in uso, sotto forma spuria di traduzioni e commenti, fino circa al XVII secolo, quando venne superato dalla nascita della medicina moderna.
Dioscoride descrive anche un macchinario rudimentale per la distillazione, dotato di un serbatoio con una sorta di testa superiore, da cui i vapori entrano in una struttura dove vengono raffreddati e poi subiscono condensazione. Questi elementi solitamente mancheranno negli apparati di distillazione medievali.
Oltre che in area greca e romana, l'opera fu conosciuta anche dagli arabi e in Asia. Ci sono pervenuti infatti svariati manoscritti di traduzioni arabe e indiane dell'opera.
Un gran numero di manoscritti illustrati testimoniano la diffusione dell'opera. Alcuni di essi risalgono circa al periodo che va dal V secolo al VII secolo dopo Cristo; il più noto tra essi è il Codex Aniciae Julianae. La principale traduzione italiana di Dioscoride è in occasione della pubblicazione della cinquecentina: I discorsi... nelli sei libri di Pedacio Dioscoride... della materia medicinale, di Valgrisi del 1568, di Mattioli. L'edizione stampata del Mattioli conteneva un commento e delle illustrazioni di buona qualità che rendevano più facile il riconoscimento della pianta.
Note
modificaBibliografia
modifica- Max Wellmann, Pedanii Dioscuridis Anazarbei. De materia medica libri quinque, Berlin, Weidmann, 1907-1914.
- John M. Riddle, Dioscorides on pharmacy and medicine, Austin, Texas University Press, 1985. ISBN 978-0292715448
- Jean De Maleissye, Storia dei veleni. Da Socrate ai giorni nostri, Bologna, Odoya, 2008, ISBN 978-88-6288-019-0.
- Lily Y. Beck, Pedanius Dioscorides of Anazarbus. De materia medica, Hildesheim-New York, Olms-Weidmann, 2005. ISBN 9783487155715
- M. García Valdés, Dioscórides, Plantas y remedios medicinales (De materia medica), Madrid 1998. Vol. I, ISBN 978-84-249-1958-0. Vol. II, ISBN 978-84-249-1959-7.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a Dioscoride
- Wikiquote contiene citazioni di o su Dioscoride
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Dioscoride
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Pedanius Dioscorides / Redacius Dioscorides, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Dioscoride Pedanio, in Jewish Encyclopedia, Funk and Wagnalls.
- Opere di Dioscoride Pedanio / Dioscoride Pedanio (altra versione) / Dioscoride Pedanio (altra versione) / Dioscoride Pedanio (altra versione) / Dioscoride Pedanio (altra versione), su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Dioscoride Pedanio, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di Dioscoride Pedanio, su Progetto Gutenberg.
- Enzo Volpini, Dioscoride, Pedanio, in Enciclopedia dantesca, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1970.
- S. Toresella, DIOSCORIDE Di Pedanio, in Enciclopedia dell'Arte Medievale, 1994.
- Traduzione inglese del De Materia Medica eseguita da Julius Berendes nel 1902, su books.google.it.
- Il manoscritto della Biblioteca Nazionale di Napoli Ms. ex-Vind. Gr. 1, Dioscurides Neapolitanus (storia, commento, immagini), su bnnonline.it. URL consultato il 7 novembre 2006 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2010).
- Edizioni formato immagine dei testi di Dioscoride, su bium.univ-paris5.fr. URL consultato il 7 novembre 2006 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2011).
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