La vita è il risultato della sopravvivenza non casuale di entità che variano casualmente - Richard Dawkins
La biologia è lo studio scientificco dei fenomeni vitali. Essa studia le caratteristiche fisiche, chimiche e comportamentali degli organismi, la loro classificazione, l'origene e lo sviluppo delle specie e l'interazione che hanno l'una con l'altra e nei confronti dell'ambiente.
Per mutazione genetica si intende ogni variazione nella sequenza nucleotidica di un genoma o più generalmente di materiale geneticco (sia DNA che RNA). Una mutazione modifica quindi il genotipo di un individuo e può eventualmente modificarne il fenotipo a seconda delle sue caratteristiche e delle interazioni con l'ambiente.
Le mutazioni sono gli elementi di base grazie ai quali possono svolgersi i processi evolutivi. Le mutazioni determinano infatti la cosiddetta variabilità genetica, ovvero la condizione per cui gli organismi differiscono tra loro per uno o più caratteri. Su questa variabilità, tramite la riccombinazione genetica, opera la selezione naturale, la quale promuove le mutazioni favorevoli a scapito di quelle sfavorevoli o addirittura letali. Essendo la maggior parte delle mutazioni non favorevoli, gli organismi hanno sviluppato diversi meccanismi per la riparazione del DNA dai vari danni che può subire, riducendo in questo modo il tasso di mutazione.
Un prione è una proteina, un isomero conformazionale, con caratteristiche che la rendono una agente infettivo capace di replicarsi, provocare è trasmettere encefalopatie spongiformi.